Le infezioni vaginali sono molto comuni nelle donne, ne esistono numerose dovute a diversi agenti infettivi, tra le più frequenti vi sono:
1) Vaginosi batterica
2) Candidosi
3) Tricomoniasi
1) La vaginosi batterica è quella più comune.
In condizioni di normalità, la vagina contiene una grande varietà di batteri “buoni”, ovvero lactobacilli, che contribuicono a mantenere
l’ambiente vaginale acido in modo da ridurre la crescita di batteri “cattivi”.
Quando si è affetti da questo tipo di infezione, i sintomi sono:
– pH vaginale maggiore di 4.7
– Presenza di bolle d’aria nelle secrezioni
– Moderate perdite bianco-grigie di odore sgradevole (di pesce o muffa)
– Può essere presente prurito
Rimedi:
Effettuare una visita ginecologica in modo che il medico possa stabilire il trattamento antibatterico più appropriato.
2) Candidosi
Responsabile di questa infezione è un fungo: più frequentemente la candida albicans.
I sintomi, in questo caso, sono:
– pH vaginale maggiore di 4.5
– moderate perdite bianche grumose e dense (simili a ricotta) non di cattivo odore
– assenza di bolle d’aria nelle secrezioni
– presenza di eritema, edema e occasionalmente vesciche sulla vulva /vagina
– intenso prurito vulvare, bruciore
Rimedi:
Sempre dopo una visita ginecologica, saranno utili trattamenti anti-micotici.
3) Tricomoniasi
E’ il protozoo “Trichomonas” responsabile di questa infezione.
Essendo un organismo che sopravvivere su spugne, asciugamani e costumi da bagno umidi è possibile che venga trasmesso anche non sessualmente.
I sintomi:
– pH 5.0-6.0
– Presenza di bolle d’aria nelle secrezioni
– Eritema ed edema della vulva/vagina
-Profusa perdita purulenta giallo-verdastra di odore sgradevole (di pesce)
Rimedi:
E’ richiesto un trattamento antibatterico, su prescrizione medica e dopo una visita dal ginecologo.
Il partner, non è esente da cure. Per una corretta eradicazione della malattia, anzi, è necessario sottoporre anche il partner ad una cura specifica per l’infezione riscontrata.